Cos’è
lo Yoga per bambini e cosa significa fare Yoga assieme ai bambini?
Queste sono le domande che mi
sono posta e che tuttora mi pongo, alla ricerca di un metodo e di un approccio
adatto per tutte le età, educativo ma anche ludico, saggio ma anche ironico.
Yoga per bambini, ecco la mia
nuova sfida, con cui mi sto felicemente cimentando in questo periodo. Infatti
ho avuto la fortuna di poter svolgere delle lezioni presso alcune classi
elementari, dalla III alla V, e ora anche presso alcune scuole materne, dal
primo all’ultimo anno. E’ una grande esperienza di crescita per loro, ma anche
(forse soprattutto in questo momento della mia vita), per me. Nella speranza
che questa attività diventi tutt’altro che casuale e “a spot”, cresco assieme
ai bambini, capendo doti, virtù, errori e punti deboli del metodo che sto
applicando.
Perché
ho scelto di “specializzarmi” nell’attività con i bambini?
I bambini mi piacciono e anche
insegnare mi piace, certo, ma non è solo questo. Penso che essendo loro il
nostro futuro gli dobbiamo qualche cosa: gli lasciamo in eredità un mondo
malato e malandato.. è nostro dovere morale cercare di riparare ai nostri danni
ai nostri errori e a quelli che continuiamo a creare, abbiamo la responsabilità
per la sopravvivenza del nostro Pianeta e della nostra specie di ricostruire
una società e un territorio che non esistono più, persi nella materialità e
nell’effimero.
Abbiamo completamente perso la
bussola della ragione, del buon senso, dei sentimenti e dei valori. E’ arrivato
il momento di riprendere in mano la situazione e riparare ai danni prima che
sia troppo tardi.
Ma c’è anche un motivo intimo
e personale, quasi nostalgico: non so perché ho deciso nella mia vita,
abbastanza presto, di approcciarmi allo Yoga, ma ricordo con tenerezza e
felicità i momenti in cui la mia Maestra Francesca in prima e seconda
elementare ci portava in palestra a fare Yoga.. Questo è il mio primo approccio
alla disciplina: ricordo il tocco della sua mano, la sua dolcezza, i suoi
capelli biondi e vaporosi, ricordo quei momenti anche se sono immagini deboli e
perse nel tempo, ne ricordo l’emozione che provavo, e se mai sarò in grado di
far provare le stesse emozioni ai “miei” bimbi, se mai rimarrò nella memoria di
almeno uno di loro, sarò una persona soddisfatta, perché sarò stata utile.
L’attività
con i bambini
Fare Yoga con i bambini delle
elementari mi ha permesso di vedere come lo Yoga riesca, quasi come una magia,
a portare al rilassamento e al silenzio, anche la classe più rumorosa e
distratta, anche i bambini più irrequieti o diffidenti. Ovviamente le classi
non sono tutte uguali e molte hanno fin dall’inizio dimostrato interesse,
attenzione e curiosità, ma non è sempre così semplice e lineare. Durante una
lezione di Yoga per bambini si può imparare ad osservare i gruppi e capire le loro
tendenze: chi è il leader, quanto influisce la presenza o l’assenza della
maestra o del maestro, se e quanto è compatto il gruppo, se c’è unità o
disgregazione, se c’è autorevolezza da parte del docente oppure no, se esistono
bambini forti e bambini che si lasciano trasportare e influenzare, se c’è
coesione fra i due sessi oppure se ci sono nette separazioni tra i gruppi dei
maschi e delle femmine.
Ma la magia dello Yoga sta
proprio nel fatto che ad un certo punto è come se qualcuno spegnesse loro
l’interruttore e improvvisamente si calmassero tutti, lasciandosi andare al
rilassamento e alla respirazione.
Incontri di 2 moduli didattici
per classe sono indubbiamente troppo pochi per poter fare un lavoro a lungo
termine, che possa influire positivamente sulla loro vita scolastica e non, che
possa agire sulle loro emozioni, che possa dargli gli strumenti per imparare ad
ascoltare ed ascoltarsi, ma questo primo assaggio mi ha dato la conferma che lo
Yoga è un potentissimo strumento pedagogico, che andrebbe sicuramente sfruttato
maggiormente nelle scuole, soprattutto considerando quante ore passano i
bambini seduti ai banchi, quanto poco spazio abbiano nelle loro scuole, spesso
prive di giardino e/o di aule per attività alternative alla lezione frontale e
spazi grandi, dove potersi esprimere.
I bambini hanno bisogno di
spazio, in un mondo dove di spazio ce n’è sempre meno, e quello che c’è non è
quasi mai libero, ma sempre vincolato e regole e proprietà private.
Durante questo periodo
scriverò su questo Blog pensieri e osservazioni riguardanti l’attività nelle
scuole primarie e materne, sottolineandone le differenze e le peculiarità, come
in un vero diario di viaggio.
Spero vogliate fare questo
viaggio affascinante assieme a me!
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